Beltran freddo come un ghiacciolo, Nico gli lascia il rigore-qualificazione e vince il premio dell’umiltà
BRUGGE-FIORENTINA 1-1, le pagelle di Stefano Borgi.
TERRACCIANO: 7 sul gol dell’1-0 sbaglia il rinvio e si butta tardi sul tiro-cross vincente di Vanaken. Poi è semplicemente prodigioso al 94′ sul destro deviato di Vanaken. Come col Twente (anche di più) salva la qualificazione. Miracolo.
DODÒ: 7 nel primo tempo è il migliore, soprattutto in fase difensiva. Al 30′ rimedia alla frittata di Milenkovic e salva un gol già fatto. Bene anche in spinta, dove risulta spesso imprendibile per gli avversari. Cresce addirittura nella ripresa.
MILENKOVIC: 5 su Thiago è una sofferenza continua, tra errori (quello della mezz’ora inguardabile) e bravura dell’avversario. Nikola è palesemente fuori condizione, si fa anche ammonire.
QUARTA: 6- inizio da brividi per il chino: prima si fa scappare Skoras permettendogli un cross pericoloso, poi lascia merci preziosi (anzi, decisivi) a De Kuyper per il gol dell’1-1. Per larghi tratti l’argentino giostra a centrocampo, comunque (in qualche modo) la porta a casa.
BIRAGHI: 6 tiene in gioco De Kuyper sul gol dei belgi, sbagliando per l’ennesima volta (credo in carriera) la linea del fuorigioco. Sfortunatissimo al 73′, Traversa clamorosa su punizione dal limite. La qualificazione gli regala la sufficienza.
ARTHUR: 6 l’assist del 24′ per Nico (che spreca vergognosamente) salva un primo tempo così e così. Cresce nella ripresa ma la benzina finisce. (dal 70′ DUNCAN): 6 porta legna alla finale di Atene.
MANDRAGORA: 5,5 al 19′ il suo sinistro di controbalzo poteva e doveva finire (almeno) nello specchio. Evidentemente la Conference (ricordate Praga?) non gli porta bene. Poi è troppo timido per i nostri gusti.
GONZALEZ: 6 tocca il primo pallone dopo 10 minuti, e non è una grande premessa. Basta aspettare 14 minuti ed arriva la conferma: Nico si mangia un gol colossale su splendido invito di Arthur. Non è la versione migliore dell’argentino (oramai quest’anno ci siamo abituati), però vogliamo premiare la mezza rovesciata che propizia il rigore su N’Zola e l’umiltà nel lasciare la realizzazione dello stesso a Beltran.
BELTRAN: 7 al 24′ potrebbe fare di più sulla respinta di Mignolet… fuori di centimetri. Nel secondo tempo svaria di più, cerca l’inserimento, soprattutto mantiene freddezza glaciale realizzando il rigore della qualificazione. (dall’89’ RANIERI): S.V.
KOUAMÈ: 7,5 di testa le piglia tutte, si offre come sponda per i compagni, ed i rinvii di Terracciano spesso lo cercano (e lo trovano). Al 35′ è sfortunatissimo, la traversa sul suo sinistro trema ancora, al 75′ ancora di più con il secondo legno della serata, stavolta di testa. Migliore in campo.
BELOTTI: 5,5 il solito, “generoso” (e non sempre è un complimento) Belotti, che lotta e sgomita. La prende anche poco, troppo pico, però. (dal 70′ N’ZOLA): 6,5 provoca il rigore decisivo, lotta come un leone. A noi basta e avanza.
All. ITALIANO: 7 il mister azzecca i cambi, poi addirittura nel finale passa a tre… Umile e promosso.