Ma come hai fatto?: Infortunio in casa Milan | È successo tutto… in panchina

Illustrazione di alcuni soccorritori e di una barella (Depositphotos FOTO) - goalist.it
E’ un infortunio grave, sia per la società che per il giocatore stesso. E l’infortunio è legato direttamente alla panchina.
Gli infortuni nel calcio sono all’ordine del giorno, ma alcuni sono così assurdi da sembrare usciti da un film comico. E spesso colpiscono proprio le squadre italiane, lasciando tifosi e allenatori a bocca aperta.
Uno dei più incredibili è quello di Alessandro Nesta, che ai tempi del Milan si è infortunato... giocando alla PlayStation! Troppo tempo con il controller in mano gli ha causato una tendinite al polso, costringendolo a uno stop forzato.
Poi c’è l’incredibile caso di Marco Asensio, che durante un’amichevole con il Real Madrid saltò una partita di Champions per un’infezione alla gamba causata… dalla ceretta!
Ma non mancano episodi ancora più bizzarri, come quello di Santiago Cañizares, portiere che perse un Mondiale con la Spagna perché si tagliò il piede con una bottiglietta di profumo.
Quando la sfortuna ci mette lo zampino
Se pensi che prendersi l’influenza nel momento meno opportuno sia una sfortuna, prova a metterti nei panni di un calciatore che si infortuna nei modi più assurdi. Nel calcio gli infortuni fanno parte del gioco, ma a volte non sono i contrasti in campo o gli allenamenti duri a fermare un atleta. Ci sono episodi talmente incredibili che sembrano usciti da una sceneggiatura comica.
Dai tagli con le bottigliette di profumo agli strappi muscolari causati da un’esultanza troppo esagerata, la storia del pallone è piena di momenti surreali. Ma c’è un infortunio che ancora oggi fa sorridere, e un po’ rabbrividire, i tifosi del Milan: quello di Dida nel 2011, quando il portiere brasiliano si procurò un guaio fisico nel modo più incredibile possibile.

Un infortunio molto…particolare
Correva l’anno 2011 e Dida, all’epoca portiere di riserva, era seduto in panchina in attesa di un’eventuale chiamata in campo. Fin qui nulla di strano. Il problema? Nel momento in cui ha provato ad alzarsi, qualcosa è andato storto. Un movimento sbagliato, una torsione improvvisa… ed ecco il colpo della strega. Sì, hai capito bene: non per un volo spettacolare tra i pali, non per un’uscita kamikaze su un attaccante lanciato a rete, ma semplicemente… alzandosi dalla panchina.
Il risultato? Dolore lancinante alla schiena e qualche giorno di stop, con tanto di battute ironiche da parte dei tifosi e dei compagni di squadra. Certo, gli infortuni capitano a tutti, ma quando succedono in situazioni del genere è impossibile non riderci su. Dida è stato un grande portiere, ma questa è una di quelle storie che dimostrano che, a volte, la vera avversaria di un calciatore non è l’altra squadra… ma la sfortuna.