Jorginho, dal sogno Pallone d’Oro al flop azzurro
Vittoria della Champions League e della Supercoppa Europea con il Chelsea, trionfo all’Europeo con la maglia della Nazionale, tra maggio e agosto 2021; poi, l’incubo dei due rigori falliti contro la Svizzera nel girone di qualificazione e la disfatta totale contro la Macedonia del Nord che ha sancito il definitivo addio ai sogni di partecipazione a Qatar 2022. Jorginho è l’esempio perfetto di quanto il calcio possa dare tanto e togliere tutto nel giro di pochi mesi.
Il centrocampista era indicato da molti addirittura come possibile vincitore del Pallone d’Oro, visti i successi da protagonista – o quasi – con la maglia del Chelsea e con quella azzurra dell’Italia, però a conti fatti l’ex Napoli può essere considerato uno dei principali “colpevoli” del secondo flop mondiale consecutivo – dopo lo sciagurato play-off del 2017 contro la Svezia. Ed è lo stesso Jorginho che fa mea culpa al termine della gara di Palermo: “Mi fa male quando penso ai due rigori sbagliati, ancora ci penso e ci penserò per tutta la mia vita purtroppo”. Il primo, il 5 settembre scorso, al St. Jakob Park di Basilea, con il portiere svizzero Sommer a respingere il suo tiro dal dischetto, il secondo, due mesi più tardi, all’Olimpico di Roma, quando il pallone finì altissimo sopra la traversa – ancora più pesante perché arrivò proprio al 90′.
Photo LiveMedia/Fabrizio Corradetti Rome, Italy, November 12, 2021, FIFA World Cup FIFA World Cup Qatar 2022 qualifiers – Italy vs Switzerland Image shows: Jorginho (Italy) during the FIFA World Cup Qatar 2022 Group C qualification football match between Italy and Switzerland at the Olimpico stadium in Rome on November 12, 2021. LiveMedia – World Copyright
Classe 1991, Jorginho rischia seriamente di non giocare nemmeno una partita di un Mondiale con la maglia dell’Italia – avrà 35 anni quando si disputerà l’edizione del 2026 in Nord America, sempre che la Nazionale si qualifichi: acquisita la nazionalità nel 2012, il centrocampista esordisce il 24 marzo 2016 sotto la guida di Antonio Conte in una amichevole con la Spagna, senza però essere poi confermato nella spedizione per l’Europeo in Francia; con l’arrivo di Gian Piero Ventura, Jorginho fatica a trovare spazio – anche se era in campo a San Siro nel ritorno del suddetto sciagurato play-off contro la Svezia -, mentre con Roberto Mancini l’italo-brasiliano riceve piena fiducia. Nell’Europeo del 2021 Jorginho è protagonista in positivo, tra buone prestazioni – soprattutto nella prima fase – e il rigore decisivo nella lotteria contro la Spagna in semifinale – salvo sbagliare il suo tiro dagli undici metri nella finale contro l’Inghilterra -, ma dopo la tragedia sportiva del Renzo Barbera potrebbe chiudere la sua carriera senza aver mai giocato un Mondiale.