Il Toro fa muro, secondo 0-0 consecutivo per il Diavolo

Il Torino ospita il Milan nel posticipo domenicale della 32a giornata di Serie A. I granata, ormai praticamente salvi, cercano la prima vittoria contro una grande, i rossoneri vogliono sfruttare il passo falso del Napoli. Juric e Pioli devono fare a meno di una dozzina di elementi, fra cui Mandragora, Ibrahimovic e Bennacer, ma la qualità in campo non manca. Il tecnico croato riabbraccia Pobega e lo schiera sulla trequarti assieme a Brekalo, scivolano in panchina Izzo e Buongiorno, novità Zima nel terzetto con Bremer e Rodriguez. Nel Diavolo si rivede Brahim Diaz, con Kessie in mediana. Giroud unica punta.

Il primo tempo: tanti gialli, poco spettacolo. Berisha dice no a Calabria

Che ci si giochi tanto al “Grande Torino” lo si capisce fin dai primi minuti di gioco. Grandissima intensità, l’ordine dei due allenatori è annientare ogni ripartenza, anche a costo di gialli pesanti. E’ quello che accade già al 10′ a Lukic, che atterra un lanciatissimo Theo Hernandez sulla trequarti, e ai vari Ricci, Tomori e Kalulu. La prima occasione è per Belotti, che di testa mette fuori un cross leggermente alto di Vojvoda. Ma la palla gol più limpida del primo tempo è del Milan: Calabria si accentra e impegna Berisha in una parata plastica. Risponde il Toro, imbucata di Brekalo con i giri giusti per Ricci, ma l’ex Empoli conclude fuori svirgolando con il sinistro. Sono gli unici acuti di una prima metà di gara molto intensa ma poco spettacolare.

La ripresa: Berisha e Maignan decisivi. Il Milan ci prova, ma Bremer è un muro

Il match non cambia i binari, il Milan conduce, le folate del Toro però gli mettono paura. Come al 48′, quando uno strepitoso Maignan toglie dal sette un tiro dal limite di Vojvoda. Pioli muove le pedine, dentro Messias al posto di uno spento Diaz. Leao cerca Giroud in area, troneggia Bremer, che lo anticipa e fa ripartire l’azione. Il brasiliano è decisivo poco dopo ad opporsi con il corpo a un tiro di Leao, troppo veloce per Zima. Che infatti lascia il campo a Izzo. Il Milan non sfonda e allora il Toro prova a punirlo. Al 65′ Belotti arpiona un pallone in area e conclude con il destro, Tomori chiude in extremis. Superata l’ora di gioco, inizia a subentrare la stanchezza e le squadre si allungano. Messias lancia Tonali, che sterza su Ricci ma viene ipnotizzato da Berisha. Belotti si sgancia sulla sinistra, fa tutto bene ma, stremato, conclude sull’esterno della rete. Juric lo chiama in panchina e dà minuti a Pellegri. L’ex della gara ha due buone occasioni in contropiede ma Tomori è una muraglia e salva il Milan. C’è spazio anche per Seck e Buongiorno nel Toro, che riesce a chiudere ogni spazio a Giroud e compagni. Prima del triplice fischio c’è un’ultima chance per il Diavolo, ma Theo calcia sulla barriera una punizione dai venti metri. Secondo pari senza segnare per Pioli, come non capitava da febbraio 2021, contro Spezia e Inter. Fallita l’operazione mini-fuga, ora il Milan si deve guardare le spalle.

Le statistiche del match: quanti falli dei granata! Il Milan fa fatica a centrare la porta

I numeri del match premiano la grande prova di solidità del Torino, uscito vittorioso in 18 contrasti (61% contro il 53%). Le due squadre si eguagliano per tiri – 14 – e conclusioni nello specchio – 3 -, ma peccano per precisione (solo 21%). Emerge ancora l’intensità dei ragazzi di Juric, che commettono il triplo dei falli rispetto al Diavolo e resistono fino al sesto minuto di recupero.

Le pagelle del fantacalcio di Torino-Milan: Bremer sempre più dominante, steccano tutti i trequartisti del Milan

Il muro granata ha ormai un nome e un cognome, Gleison Bremer. Come nella gara d’andata, il difensore nativo di Itapitanga oscura totalmente Giroud ed è ottimo sia in anticipo che in chiusura sulle folate offensive di Leao. La stagione del brasiliano è semplicemente fantastica, quasi nessuno fra i migliori centravanti della serie A ha avuto la meglio sulla sua strabordante forza fisica. Voto 7. Positive anche le prove di Singo, che nel duello ad alta velocità con Theo Hernandez prende spesso il sopravvento (6,5 in pagella più che meritato), e di Berisha, attento sulle uniche due conclusioni nello specchio del Milan (voto 6). Nel Diavolo stecca tutto il reparto avanzato, male Saelemaekers e Leao, inconcludente Messias, 5,5. Brahim Diaz non vede la luce, 5,5 generoso. Tonali onora la partita e mette in difficoltà il suo marcatore, Ricci, le sue sgroppate valgono un 6,5 in pagella. Decisivi Tomori (6) e Maignan (6,5), bravi a opporsi ai tiri di Vojvoda e Belotti. Ma se il migliore in campo della prima in classifica è il portiere, Pioli qualche riflessione dovrà pur farla.

Filippo Cappelli

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