Al Maradona l’Atalanta si candida per lo scudetto: battuto 3-2 il Napoli
NAPOLI – Al Maradona, Napoli ed Atalanta si rendono protagonisti di una partita pirotecnica: finisce 2-3 per i bergamaschi. La Dea centra la nona vittoria nelle ultime dieci uscite in campionato.
Già dai primi minuti l’incontro si preannuncia frizzante, infatti l’Atalanta passa in vantaggio dopo solo 7’ minuti quando Palomino innesca con un lungo lancio l’ex di turno Zapata che, fisicamente, tiene botta a Rrahmani e scarica per Malinovskyi. L’ucraino, dalla lunetta dell’area di rigore, scaglia un sinistro chirurgico che va dritto all’incrocio dei pali, lasciando impietrito l’incolpevole Ospina. Dopo il vantaggio, è l’Atalanta a fare la partita nella fase centrale del primo tempo, sfiorando a più riprese il raddoppio. Al 40’, però, arriva il pareggio dei partenopei: Mertens appoggia per Zielinski che, dopo aver calciato addosso a Palomino, non sbaglia da pochi passi, riportando il match in equilibrio.
Il secondo tempo è ancora più spettacolare del primo. Dopo solamente due minuti, su una disattenzione difensiva dei lombardi, Malcuit imbuca per Mertens che, a tu per tu con Musso, non si lascia ipnotizzare e porta avanti gli azzurri. Col passare dei minuti, la gara si fa sempre più intensa, con gli ospiti che spingono alla ricerca del pari. Al 59’, l’arbitro Mariani è chiamato all’OFR per un possibile tocco di mano di Mario Rui su un tiro di Ilicic, ma una volta riguardate le immagini, giustamente, il penalty non viene concesso. Sette minuti più tardi, arriva il pareggio atalantino con Demiral che, trovandosi in proiezione offensiva dopo un calcio d’angolo, sfrutta al meglio il suggerimento di Toloi e fulmina il portiere napoletano. La beffa per i campani arriva al minuto 71 ad opera dello svizzero Freuler che insacca dal limite dell’area su assist di Ilicic. In svantaggio, il Napoli tenta in tutti i modi di acciuffare il pareggio, ma dopo 4 minuti di recupero è costretto ad arrendersi, pur avendo disputato un ottimo match.
È crisi di risultati, ma non di gioco per il Napoli, che perde punti preziosi in ottica scudetto e vede bloccarsi la striscia di 18 risultati utili consecutivi fatta registrare tra le mura amiche. L’Atalanta, dal canto suo, dimostra di essere in piena lotta per il titolo, come testimoniano le 5 vittorie nelle ultime 5 di campionato (con 15 gol segnati) e i 14 risultati utili di fila ottenuti in trasferta (l’ultima sconfitta risale all’8 marzo 2021 contro l’Inter per 0-1).
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